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Biennale delle Memorie

Si è svolta tra il 4 e l’8 maggio 2016 tra Matera, Bari, Martina Franca e Palagianello la “Biennale delle Memorie”.
Cinque giorni di immersione nel passato e di riflessione sul presente e sul futuro: da Aldo Moro a Freud, da Carlo di Borbone a Joseph-Luis-Lagrange, dalla scoperta del pane alla riscoperta della democrazia.
Gli argomenti trattati durante i vari convegni e incontri hanno riguardato quattro grandi aree tematiche: la gastronomia, la musica, la scienza e la letteratura.

Pane nostro

Gli argomenti trattati durante i vari convegni e incontri, hanno riguardato quattro grandi aree tematiche: la gastronomia, la musica, la scienza e la letteratura, che rappresentano i grandi pilastri su cui poggia la cultura Europea. Il pane e l’olio sono oggi il simbolo di una futura cultura culinaria che guarda sempre più alla semplicità e alla genuinità del passato. 

Memoria e trauma

Ricordare e celebrare sono le principali parole chiave. 
Nel corso degli anni, passi da gigante sono stati fatti per portare l'uomo alla miglior consapevolezza di se e delle sue azioni, interrogando se stesso sulla sua posizione nel mondo e sul suo passato. 
Ricordare non è un lavoro facile. Ma Sigmund Freud, il padre della psicanalisi, ci ha dato gli strumenti per farlo.

La fabbrica 4.0

Se il passato è davvero l'ombra del futuro, non si può non parlare del presente come un momento proficuo per l'evoluzione tecnologica; gli anni successivi al secondo millennio sono infatti definiti come gli anni della terza rivoluzione industriale che ha donato all'umanità innumerevoli scoperte, tra cui la stampante 3D.

 

Attualità dei classici

Nella giornata conclusiva l'incontro "Dante, Shakespeare, Cervantes: tre pilastri dell'identità culturale europea".